venerdì 31 agosto 2012

HOME, cosa sai veramente del tuo pianeta?


Home è un documentario sull’ambiente ed il cambiamento climatico di Yann Arthus-Bertrand, prodotto da Luc Besson, diffuso contemporaneamente il 5 giugno 2009 nelle sale cinematografiche di 50 paesi, in concomitanza con la giornata mondiale dell’ambiente. E’ realizzato quasi interamente con immagini aeree. Il film è stato prodotto in due versioni: una più breve (90 min) per televisione, DVD e internet, e una più lunga (120 minuti) per il cinema.
Viviamo in tempi eccezionali. Gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni per cambiare il nostro modo di vivere, onde evitare l’esaurimento delle risorse naturali e l’evoluzione catastrofica del clima della Terra.
La posta in gioco è alta per noi e per i nostri figli. Tutti dovrebbero prendere parte allo sforzo, e il film Home è stato concepito per mobilitare ogni essere umano.
Questo documentario realizzato da Yann Arthus-Bertrand è un’ode alla bellezza del pianeta e la sua delicata armonia. Attraverso i paesaggi di 54 paesi catturati dall’alto, Home ci accompagna in un viaggio unico nel pianeta Terra come non l’abbiamo mai visto.
Vengono mostrati i tesori che stiamo distruggendo e tutte le meraviglie che possiamo ancora preservare.

Home contempla le principali questioni ambientali che dobbiamo affrontare e mostra come tutto ciò che è sul nostro pianeta vive in un rapporto di interdipendenza.
E’ troppo tardi per essere pessimisti: l’umanità ha appena dieci anni per invertire la tendenza, per venire a conoscenza della reale entità del problema ambientale e cambiare i modelli di consumo.
Viene mostrato lo stato attuale della Terra, il suo clima e le ripercussioni a lungo termine sul suo futuro. Un tema che viene continuamente espresso lungo tutto il documentario è quello del delicato e fondamentale collegamento che esiste tra tutti gli organismi che vi fanno parte.
Il documentario inizia con le riprese di grandi paesaggi vulcanici spiegando la connessione che esiste tra le alghe monocellulari e la nascita della vita sul nostro pianeta.

Social Lending ovvero il prestito tra privati

Ecco un'altra meravigliosa notizia di "movimenti" di gente comune che si vuole staccare dal monopolio delle banche.

Molti li chiamano anche prestiti peer to peer, sono i prestiti tra privati, o anche come a molti piace, prestiti senza banche! Insomma parliamo di quei prestiti che rientrano nel crescente fenomeno del social lending.
Libertà perché il Social Lending ti libera e ti rende libero. Il Social Lending, infatti, ti libera da molti costi di intermediazione applicati da banche, società finanziarie e istituti di credito classici. In più il Social Lending  ti rende libero perché ti dà completa autonomia decisionale.
Se ad esempio vuoi richiedere un prestito sei tu a decidere tutte le condizioni del finanziamento e a proporre la tua richiesta ad altri privati. Se invece desideri prestare denaro, sarai tu a scegliere di finanziare solo le richieste di prestito che ritieni più vantaggiose.
Facendo una breve ricerca su google ho scoperto che ci sono dei siti online in cui privati mettono a disposizione i loro fondi e altri privati possono prenderli in prestito accettando le richieste di chi presta, tutto regolamentato e protetto SENZA BANCHE.
Un esempio
Il social lending di Smartika è un sistema efficiente, conveniente e reso sicuro con una serie di accorgimenti. Ecco come funziona:
  • i Prestatori attivano le loro offerte su Smartika, indicando importo e durata del prestito, tasso desiderato e tipologia dei Richiedenti a cui prestare (A+, A, B, C individuanti diverse classi di merito creditizio). Per diversificare il rischio l’offerta viene suddivisa in 50 parti: il Prestatore che mette in offerta 1.000 € presterà a 50 diversi Richiedenti 20 € ciascuno;
  • controlliamo che il Richiedente prestito abbia un profilo creditizio adeguatoe, in caso positivo, lo assegniamo in base al suo profilo a una delle classi di merito creditizio;
  • la piattaforma compone il prestito con le offerte presenti e il Richiedente decide se accettare la proposta di prestito. L’approvazione finale avviene sulla base di un’attenta valutazione della documentazione fornita dal Richiedente;
  • il Richiedente si riconosce contrattualmente debitore dei Prestatori;
  • i Richiedenti ripagano le rate mensili via addebito automatico (RID). Se il richiedente è in ritardo con i pagamenti, vengono attivate società di recupero crediti;
  • i flussi di denaro tra Prestatori e Richiedente avvengono attraverso conti di pagamento a loro intestati, tutelati per legge.
Questo fenomeno sta prendendo piede ed ha raggiunto cifre di miliardi di euro scambiati, inoltre anche le banche cominciano ad accusarlo. Ad evidenza di questo di seguito riporto un articolo tratto da http://crisis.blogosfere.it/2012/08/economia-reale-ora-i-soldi-degli-italiani-bypassano-le-banche.html

In Grecia stanno tornando al baratto

In Grecia da un pò di tempo a questa parte stanno cominciando a tornare alla primordiale forma di baratto e introducendo una sorta di "nuova moneta" il TEM non vincolata alle banche...
(vedi articolo in calce)
Molti altri inoltre si stanno organizzando in associazioni che noi in Italia chiamiamo "banche del tempo", associazioni dove chi sà fare un determinato mestiere vende le sue ore in cambio di ore di altre persone, ad esempio, io so l'inglese e lo insegno ad altri associati per 3 ore alla settimana acquisisco un credito di 3 ore dove posso chiedere ad un altro associato di stirare, insegnarmi il bricolage, farmi una torta, ecc...
Conosco ancora poco tale meccanismo perchè è da tempi relativamente recenti che ne ho sentito parlare ma direi che può essere il caso di informarsi per bene...

ecco l'articolo tratto dalla BBC
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-17680904

As Greece wonders whether its debt crisis will eventually spell its exit from the euro, one town, Volos, has formed an alternative local currency
A few months ago, an alternative currency was introduced in the Greek port city of Volos. It was a grass-roots initiative that has since grown into a network of more than 800 members, in a community struggling to afford items in euros during a deepening financial crisis.
The handicrafts stall at Volos central market lies at the end, just past the homemade jams. After perusing what there is on offer, Hara Soldatou picks out a set of decorated candles, delighted with her purchase. "They cost me 24 TEM, which I built up by offering yoga classes," she says.
Wherever you wander through the market area, one thing you won't need in your pocket is money.
From jewellery to food, electrical parts to clothes, everything here is on sale through a local alternative currency called TEM.
It works as an exchange system. If you have goods or services to offer, you gain credit, with one euro equivalent to one TEM.
You can then use your "savings" to buy whatever else is being offered through the network, leading to some rather original exchanges of goods.
It's all reminiscent of an ancient bartering system returning to today's Greece.
"I can get language classes or computer lessons in return", says Stavros Ntentos from his stall where he sells children's underwear.
"It's a very good idea because we need to make people realise we can all buy and sell something; we don't only need euros."
"We have reached the bottom of our lives and we now have to think in a different way," says Tasos, a vegetable-seller.

mercoledì 29 agosto 2012

martedì 28 agosto 2012

THRIVE




E’ finalmente disponibile gratuitamente in italiano su youtube il film documentario “Thrive – Prospera: Che cosa ci vorrà mai?” (il titolo originale è “THRIVE: What On Earth Will It Take?”) che è stato definito uno dei migliori film denuncia-rivelazione, il più interessante e completo attualmente in circolazione.
THRIVE è un documentario non convenzionale che solleva il velo su quello che sta realmente accadendo nel nostro mondo. Seguendo il denaro a monte, analizzando la piramide del potere, svelando i collegamenti nascosti tra politica, multinazionali, media etc. e mostrando le innovazioni e le ultime scoperte registrate nel campo della scienza, THRIVE offre soluzioni reali che ci aiuteranno, con le strategie inedite e coraggiose, a recuperare la nostra vita ed il nostro futuro.
Nel documentario troverete riassunti tutti i principali temi con prove e testimonianze di molti dei personaggi che da anni cercano di far capire chi veramente ci governa.
Condividete e segnalate il documentario ai vostri amici.
Per maggiori informazioni consultate il sito Thrivemovement.

qui il link per vederlo su YOUTUBE




fonte: http://www.dionidream.com/thrive-what-on-earth-will-it-take/

U.E. vieta sementi tradizionali

U.E. vieta sementi tradizionali
Maurizio Blondet – tratto dal sito Effedieffe
Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.
Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato così, di colpo, un delitto. Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali – ne esistono di benemerite anche in Italia – che commettono appunto questo crimine: preservano e distribuiscono a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale.
La sentenza ha preso di mira specificamente una di queste associazioni, la francese (ma nota in tutto il mondo) Kokopelli, che si batte per la biodiversità. Già nel 2008 questa associazione era stata condannata, per scambio di sementi antiche, a una multa di 35 mila euro: esosa punizione per un gruppo di volontariato, volta a renderne impossibile di continuare l’attività. Invece l’attività è continuata, grazie allo sforzo e ai contributi dei volontari. Sicchè oggi, un’altra grossa società che l’ha trascinata in giudizio davanti alla Corte d’appello di Nancy, la «Graines Baumaux», approfittando della sentenza della Corte europea ha chiesto ai giudici francesi di imporre a Kokopelli di pagare 100 mila euro per danni e inoltre – esplicitamente – «la cessazione di tutte le attività dell’associazione», pericolosa per il business , alla faccia della libertà d’opinione e d’azione. (lo spaccio di droghe, invece, sta per essere depenalizzato).

domenica 26 agosto 2012

A casa usi il forno a microonde?


Il microonde uccide l'acqua... e che altro?


http://www.execonn.com/sf/IMG_2669.JPG


Ecco un progetto scientifico eseguito da una ragazza in una scuola secondaria in Sussex (Inghilterra). Ha preso dell'acqua filtrata e l'ha divisa in due parti. La prima parte l'ha portata ad ebollizione mediante fornello tradizionale, mentre la seconda, mediante un forno a microonde. Poi, dopo il raffreddamento, ha usato l'acqua per due esperimenti identici, bisognava rilevare se ci sarebbero state differenze nella crescita di una piantina innaffiata con acqua bollita normalmente e con acqua bollita in un forno a microonde.
Si pensava che la struttura o l'energia dell'acqua potesse essere compromessa dal microonde. Così è stato, anche lei è rimasta sorpresa dalla differenza. L'esperimento è stato ripetuto dai suoi compagni di classe un certo numero di volte e ha avuto sempre il medesimo risultato.

Il problema è noto da alcuni anni e riguarda qualsiasi forno a microonde, non è il tipo di radiazioni usate a preoccupare, ma è come si distrugge il DNA del cibo in modo tale che il nostro corpo non riesca a riconoscerlo.
Qualunque cosa si mette nel forno a microonde subisce lo stesso processo distruttivo. Il Microonde agita le molecole che si muovono più velocemente e questo movimento provoca attrito che snatura l'originale costrutto della sostanza. Essa si trasforma in vitamine, minerali e proteine distrutte...generando dei nuovi materiali chiamati "Composti Radiolitici", cose che non si trovano in natura!!!

Così il nostro organismo per proteggersi, avvolge questi composti radiolitici in cellule di grasso cercando di eliminarli in fretta. Pensate a tutte le persone che riscaldano il proprio cibo in questi apparecchi "sicuri". Che dire dell'infermiera in Canada che scaldava il sangue nel microonde per la trasfusione ad un paziente che poi "accidentalmente" è stato ucciso....I produttori di microonde dicono che è sicuro, ma la prova è nelle immagini delle piantine che muoiono!


fonte: http://www.coscienzeinrete.net/benessere/item/366-il-microonde-uccide-l-acqua-e-che-altro

Bolivia Vs Coca Cola

Coca Cola e McDonald’s: i simboli del capitalismo al bando in Bolivia


In questo periodo i sud americani sono proprio scatenati...ecco un'altra news...


I campesinos di Santa Cruz come gli impiegati di New York; le adolescenti di La Paz come le ballerine di Chicago. A distanza di un secolo, potrebbe ripetersi la scena. La stessa che si vedeva nei film in bianco e nero, con i personaggi che nascondevano le bottiglie di whisky nel sacchetto del pane.
D’accordo, stiamo esagerando ma a voler romanzare questa storia la scena sarebbe più o meno quella descritta.
Succede – e questo non è un romanzo, ma quanto realmente accaduto – che una mattina David Choquehuanca, ministro degli esteri del Governo Morales in Bolivia, dichiara alla nazione che entro la fine dell’anno la Coca Cola sarà dichiarata illegale. Fuori legge. La Coca Cola, non una bibita ma, che piaccia o meno, la bibita. La più famosa di tutte, in ogni parte del pianeta.
Fuori legge perchè, dicono le parole di Choquehuanca, “il contenuto della Coca Cola ha sostanze che pregiudicano la salute e che potrebbero provocare attacchi cardiaci e tumori. Si tratta di una decisione di salute ma anche di cultura”. Non è la prima volta che il coriaceo presidente Evo Morales sferra l’attacco contro i simboli del capitalismo globale. Solo un anno fa era stata lanciata sul mercato, con un gioco di parole volutamente ironico, la Coca Colla, dal nome degli indigeni Colla che abitano l’altipiano andino. Inoltre, in Bolivia la multinazionale di Atlanta è tra le più pressate dai controlli fiscali e sindacali, al fine di denunciare eventuali irregolarità contabili e violazioni dei diritti dei lavoratori.

venerdì 24 agosto 2012

LA SCELTA DEL PRESIDENTE URUGUAIANO




 

Eccone un altro...un altro personaggio che ha deciso di mettere al primo posto la collettività e non i meri interessi personali...peccato solo che sia anni luce distante dai "nostri personaggi"...cosa ne dite, li mandiamo a ripetizione da Josè???

Non ha la scorta né un conto in banca, e per il fisco uruguaiano è un “nullatenente”. José Alberto Mujica Cordano è da due anni il presidente dell’Uruguay. Dei 250mila pesos (circa 10 mila euro) del suo stipendio da Capo di Stato, Mujica trattiene per sé soltanto 800 euro, e devolve il resto al Fondo Raúl Sendic, un'istituzione che aiuta lo sviluppo delle zone più povere del Paese. Dice: «questi soldi, anche se sono pochi, mi devono bastare perché la maggior parte degli uruguaiani vive con molto meno»
José Alberto Mujica Cordano è da due anni il presidente dell’Uruguay
José Alberto Mujica Cordano è da due anni il presidente dell’Uruguay


Non è un alieno o un ricco ed eccentrico miliardario prestato alla politica. E non è nemmeno un esibizionista, Mujica, che poco reclamizza la sua austera condotta. È soltanto un esempio di buona politica che viene dal Sudamerica. Ogni mese dei 250mila pesos (circa 10 mila euro) del suo stipendio da Capo di Stato, Mujica trattiene per sé soltanto quegli 800 euro che in Uruguay equivalgono allo stipendio di un impiegato bancario. Il resto, il 90% dei suoi emolumenti, è devoluto al Fondo Raúl Sendic, un'istituzione che aiuta lo sviluppo delle zone più povere dell'Uruguay attraverso la costruzione di abitazioni con acqua e luce. Anche per questo e non solo per i suoi trascorsi, Pepe, come ama farsi chiamare dai premier stranieri in visita fino al fattorino, è amato e rispettato tanto quanto il nostro ex presidente Sandro Pertini con cui condivide il fatto di essere stato arrestato e imprigionato.

"Pepe" Mujica con il suo Maggiolino 

Ex guerrigliero ai tempi della dittatura di Jorge Pacheco Areco, Mujica fu leader della corrente di liberazione Tupamaros, organizzazione radicale marxista ispirata alla Revolución cubana. Nel nel marzo del 2010 ha stravinto le presidenziali con il Movimento de participación popular (Mpp). Fu un evento storico culminato con due settimane di festeggiamenti nella capitale di Montevideo. È descritto come un uomo per bene, la cui sete di vendetta non ha mai guidato le sue scelte politiche, nemmeno contro i suoi aguzzini che lo tennero in prigione per 15 anni nel terribile carcere di Punta Carretas, la Alcatraz del Cono Sur.
Per il Fisco uruguaiano, Pepe Mujica è un nullatenente, il cui unico patrimonio è una vecchia Volkswagen Fusca di colore celeste (il nostro Maggiolino). Abita a Rincón del Cerro, nella periferia di Montevideo, in una fattoria tra cavalli, mucche e galline, proprietà della moglie, la senatrice Lucía Topolansky. E quando gli chiedono il motivo di tanta austerità e di questo stipendio da fame, lui non esita a rispondere: «Questi soldi, anche se sono pochi, mi devono bastare perché la maggior parte degli uruguaiani vive con molto meno». Fin dalla sua elezione Pepe Mujica ha chiesto di non avere una scorta e come un'auto presidenziale ha chiesto un'utilitaria, una Chevrolet Corsa che usa solo durante gli incontri ufficiali. La sua unica scorta è Manuela, una bastardina che lo segue ovunque anche tra i marmi del Palacio Legislativo.
I suoi aficionados, ancora lo ricordano da giovane: quando, dopo la caduta della dittatura militare, correva verso il parlamento sulla sua Vespa. E da titolare della più alta carica dello Stato, lo stile di vita di Pepe Mujica non è poi tanto cambiato. Ha una zazzera abbondante, grigia e spesso scompigliata, non indossa mai la cravatta e nelle foto ufficiali ha l'aria, più che di un presidente, di uno che si trova lì per caso accanto ad altri capi di Stato. Anche la sua pensione di senatore, da anni, la dona interamente in beneficenza. Niente sprechi, niente protocolli. Auto blu e parlamentari baby-pensionati «¡No pasarán!» mai in Uruguay, il secondo stato più piccolo del Sudamerica che si è ritagliato un ruolo importante in politica ed economia.
Oltre alla generosità, Pepe è anche ricordato per essere “il Presidente della porta accanto”. Si ferma sempre a parlare con i cittadini, saluta il salumiere e l'ortolano del suo quartiere, abbraccia i piccoli giocatori della squadra di calcio Huracán, che va a vedere ogni domenica. E la gente lo ama. Adora il suo modo di governare e lo segue anche in Spagna, unico Paese europeo che ha visitato dopo la sua elezione. Mercoledì, il presidente Pepe ha persino aperto le porte della sua residenza ufficiale ai senza tetto: ha disposto che una vasta area del Palacio Suarez y Reyes ospiti chi non ha niente. È questa l’idea di politica che ha Pepe.

scritto da : Roberto Pellegrino
fonte :http://www.linkiesta.it

Lettera a Corrado Passera


Maria Rita D'Orsogna, ricercatrice italiana emigrata in California, ha scritto a Passera la lettera che tutti avremmo voluto scrivergli.
Diciamole grazie e prendiamoci cinque minuti per leggerla, mezz'ora per meditarla e due mesi di lotta al rientro dalle ferie per cacciare questa gentaglia .. e ripristinare la legalità europea violata!!!
"Caro signor Passera,
stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l'Italia petrolizzata.
Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare,ai suoi progetti stile anni '60 per aggiustare l'Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro.
Invece qui sono pianti amari, perche' non si tratta di un gioco o di un esperimento o di una scommessa.
Qui si tratta della vita delle persone, e del futuro di una nazione, o dovrei dire del suo regresso.
Lei non e' stato eletto da nessuno e non puo' pensare di "risanare" l'Italia trivellando il bel paese in lungo ed in largo.
Lei parla di questo paese come se qui non ci vivesse nessuno:
metanodotti dall'Algeria, corridoio Sud dell'Adriatico, 4 rigassificatori, raddoppio delle estrazioni di idrocarburi.
E la gente dove deve andare a vivere di grazia? Ci dica.
Dove e cosa vuole bucare? Ci dica.
I campi di riso di Carpignano Sesia? I sassi di Matera? I vigneti del Montepulciano d'Abruzzo? Le riserve marine di Pantelleria? I frutteti di Arborea? La laguna di Venezia? Il parco del delta del Po? Gli ospedali? I parchi? La Majella? Le zone terremotate dell'Emilia? Il lago di Bomba? La riviera del Salento? Otranto? Le Tremiti?
Ci dica.
Oppure dobbiamo aspettare un terremoto come in Emilia, o l'esplosione di tumori come all'Ilva per non farle fare certe cose, tentando la sorte e dopo che decine e decine di persone sono morte?
Vorrei tanto sapere dove vive lei.
Vorrei tanto che fosse lei ad avere mercurio in corpo, vorrei tanto che fosse lei a respirare idrogeno solforato dalla mattina alla sera, vorrei tanto che fosse lei ad avere perso la casa nel terremoto,
vorrei tanto che fosse sua moglie ad avere partorito bambini deformi, vorrei tanto che fosse lei a dover emigrare perche' la sua regione - quella che ci dara' questo 20% della produzione nazionale - e' la piu'
povera d'Italia.
Ma io lo so che dove vive lei tutto questo non c'e'. Dove vive lei ci sono giardini fioriti, piscine, ville eleganti soldi e chissa', amici banchieri, petrolieri e lobbisti di ogni genere.
Lo so che e' facile far cassa sull'ambiente. I delfini e i fenicotteri non votano. Il cancro verra' domani, non oggi.
I petrolieri sbavano per bucare, hanno soldi e l'Italia e' corrotta.
E' facile, lo so.
Ma qui non parliamo di soldi, tasse e dei tartassamenti iniqui di
questo governo, parliamo della vita della gente. 
Non e' etico, non e' morale pensare di sistemare le cose avvelenando
acqua, aria e pace mentale della gente,
dopo averli lasciati in mutande perche' non si aveva il coraggio di attaccare il vero marciume dell'Italia.
E no, non e' possibile trivellare in rispetto dell'ambiente. Non e' successo mai. Da nessuna parte del mondo. Mai.
Ma non vede cosa succede a Taranto? Che dopo 50 anni di industrializzazione selvaggia - all'italiana,
senza protezione ambientale, senza controlli, senza multe, senza amore, senza l'idea di lasciare qualcosa di buono alla comunita' - la gente muore, i tumori sono alle stelle, la gente tira fuori piombo nelle urine?
E adesso noialtri dobbiamo pure pagare il ripristino ambientale?
E lei pensa che questo e' il futuro?
Dalla mia adorata California vorrei ridere, invece mi si aggrovigliano le budella.
Qui il limite trivelle e' di 160 km da riva, come ripetuto ad infinitum caro "giornalista" Luca Iezzi.
Ed e' dal 1969 che non ce le mettiamo piu' le trivelle in mare perche' non e' questo il futuro.
Qui il futuro si chiama high tech, biotech, nanotech, si chiamano Google, Facebook, Intel, Tesla,
e una miriade di startup che tappezzano tutta la California.
Il futuro si chiama uno stato di 37 milioni di persone che produce il 20% della sua energia da fonti rinnovabili adesso, ogni giorno, e che gli incentivi non li taglia a beneficio delle lobby dei petrolieri.
Il futuro si chiamano programmi universitari per formare chi lavorera' nell'industria verde,
si chiamano 220,000 posti di lavoro verde, si chiama programmi per rendere facile l'uso degli incentivi.
Ma non hanno figli questi? E Clini, che razza di ministro dell'ambiente e'?
E gli italiani cosa faranno?
Non lo so.
So solo che occorre protestare, senza fine, ed esigere, esigere, ma
esigere veramente e non su facebook
che chiunque seguira' questo scandaloso personaggio e tutta la cricca
che pensa che l'Italia sia una landa desolata
si renda conto che queste sono le nostre vite e che le nostre vite sono sacre.
Il vero spirito è come l'acqua, lo spirito malcerto è come il ghiaccio "



Che dire...
Complimenti per la lettera...io non avrei saputo esprimermi meglio...
Voi cosa ne pensate?


mercoledì 22 agosto 2012

Assange ed Ecuador...come, chi e perchè?

Vi siete chiesti come mai Assange abbia chiesto asilo politico all'Ecuador? Io, sinceramente, me lo sono chiesto...perchè con tutti gli stati al mondo ha scelto proprio l'ambasciata di un piccolo e semi sconosciuto paese del sud america?

Quando chiedi..ti sarà dato:


Oggi parliamo di geo-politica e di libera informazione in rete.
Tutto ciò che sta accadendo oggi, tecnicamente (nel senso di “politicamente”) è iniziato il 12 dicembre del 2008. Secondo altri, invece, sarebbe iniziato nel settembre di quell’anno. Ma ci volevano almeno quattro anni prima che l’onda d’urto arrivasse in Europa e in Usa.
Forse è meglio cominciare dall’inizio per spiegare gli accadimenti.
Anzi, è meglio cominciare dalla fine.
Con qualche specifica domanda, che –è molto probabile- pochi in Europa si sono posti.
Mi riferisco qui alla questione di Jules Assange, wikileaks, e la Repubblica di Ecuador.
ECUADOR
Perché il caso esplode, oggi?
Perché, Jules Assange, ha scelto un minuscolo, nonché pacifico, staterello del Sudamerica che conta poco o nulla?
Come mai la corona dell’impero britannico perde la testa e si fa prendere a schiaffi davanti al mondo intero da un certo signor Patino, ministro degli esteri ecuadoregno, per gli euro-atlantici un vero e proprio Signor Nessuno, il quale ha dato una risposta alla super elite planetaria (cioè il Foreign Office di Sua Maestà) tale per cui, cinque anni fa avrebbe prodotto soltanto omeriche risate di pena e disprezzo, mentre oggi li costringe ad abbozzare, ritrattare, scusarsi davanti al mondo intero?
Perché l’Ecuador? Perché, adesso?

martedì 21 agosto 2012

Vaccino o non vaccino?

Il “dissenso informato”. Come dire NO alle vaccinazioni pediatriche

Ecco un bell'articolo che ho reperito su un sito dedicato alla medicina ...finalmente qualcosa si muove...

Se avete figli o vorrete averne vi invio a leggere il seguente articolo e fatevi una vostra idea.

tremila euro se vaccini 
Cari amici, mentre incalza a Rimini la guerra per aumentare a forza la copertura vaccinale della popolazione, con lauti premi in denaro ai medici pediatri “virtuosi”, sono numerose le famiglie che mi scrivono ultimamente per avere ragguagli su come manifestare alle autorità sanitarie il dissenso alle vaccinazioni pediatriche per i propri figli.
Premesso che tale pratica è ormai del tutto legittima, in forza della mutata sensibilità collettiva nei confronti di tale tematica [leggi qui per i dettagli; anche l'obbligo scolastico può essere tranquillamente assolto dai non vaccinati], eccovi un vademecum per poter esercitare il diritto alla obiezione vaccinale in modo corretto, e senza conseguenze giuridiche di rilievo [a parte una possibile mini multa, che molte Regioni ormai nemmeno applicano o hanno abolito...].
Prima di tutto, è necessario che il dissenso alle vaccinazioni sia scritto e motivato.
Quando arriva la comunicazione dell’incontro fissato per le vaccinazioni, rispondete al mittente (per raccomandata e ricevuta di ritorno) dichiarando, entrambi i genitori, la volontà di non voler vaccinare i propri figli, per le ragioni che seguono:
  1. mancata allegazione dei foglietti illustrativi [i cosiddetti bugiardini] dei vaccini, oltre che mancata precisa indicazione dei lotti vaccinali completi di tutti i dati identificativi dei farmaci che si intenderebbero utilizzare;
  2. come conseguenza di 1, mancata indicazione precisa dei rischi alla salute e delle comuni reazioni indesiderate legati ai vaccini, e mancata promozione della conoscenza della legge 210 del 1992 in materia di danno da vaccino, che deve essere obbligatoriamente portata a conoscenza delle famiglie prima della profilassi vaccinale;
  3. impossibilità oggettiva per la ASL di adempiere alla normativa nazionale sulle vaccinazioni obbligatorie, perché sprovvista delle dosi monovalenti degli unici vaccini obbligatori nel nostro Paese, ossia antipolio, antiepatite B antidifterica ed antitetanica;
  4. mancata effettuazione di test preventivi di tipo genetico, immunitario, allergologico e di ricerca di intolleranze alimentari su genitori e bambino, indispensabili per verificare una possibile idiosincrasia ai vaccini dell’organismo del soggetto ricevente [cliccate qui per maggiori informazioni a riguardo].
Ovviamente, non dovete presentarvi all’incontro indicato nella comunicazione della ASL, né firmare alcun modulo o prestampato, ma limitarvi a spedire la vostra lettera raccomandata.
In alcune Regioni e territori ci sono specifiche normative a tutela degli obiettori, ma questa procedura ha valore per tutto il territorio nazionale.
Sperando di avervi reso un servizio utile, porgo
Un saluto cordiale, a tutti
Per chi volesse avere un’idea quanto può essere semplice e diretta un’obiezione vaccinale incontestabile può scaricare questo Modello di obiezione vaccinale

lunedì 20 agosto 2012

Addio Tony Scott

Tony Scott R.I.P.


Chi di noi maschietti non ha sognato di guidare una moto a tutto gas senza casco a fianco di una pista di un aereoporto militare con un F-14 in decollo?
Chi non ha sognato di sfrecciare su auto rombanti su piste americane?
Chi di voi ragazze non ha sognato di essere abbracciata e baciata da Tom Cruise?

Tutti sogni messi in scena dal mitico Tony (fratello di Ridley) che purtroppo ieri ha preso l'orrenda decisione di togliersi la vita...
Il motivo non si sà ancora e, per essere sincero, non mi interessa neanche...ci tengo solo a ringraziarlo per avermi/ci fatto fantasticare con mitici film d'azione e ricchi di pathos.

Buon viaggio Tony :-)

qui l'articolo completo:
http://insidemovies.ew.com/2012/08/20/top-gun-director-tony-scott-dies-in-an-apparent-suicide/

domenica 19 agosto 2012

Assange, discorso al mondo dal balcone dell’ambasciata

Londra, parla Assange: “Obama, basta caccia alle streghe”

Il fondatore di Wikileaks dal balcone dell’ambasciata di Quito, dove è rifugiato dal 19 giugno: “L’Ecuador è una nazione coraggiosa, ha preso una posizione per la giustizia. Grazie all'America Latina per aver difeso il diritto di asilo”. VIDEO INTEGRALE
“Obama, basta caccia alle streghe”. Julian Assange riappare in pubblico (GUARDA LE FOTO) e, da un balcone dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove è rifugiato dal 19 giungo, si rivolge direttamente al presidente degli Stati Uniti d’America. "C'è ancora oppressione, bisogna restare uniti contro l'oppressione. Obama, ferma la caccia a Wikileaks", ha aggiunto l'australiano ormai al centro di un caso diplomatico
La condanna delle Pussy Riot a Mosca è un esempio di "unità nell'oppressione", ha detto Assange. "C'è unità nell'oppressione. Ci deve essere determinazione e unità nella risposta".
Dopo aver ringraziato l'Ecuador per avergli concesso l'asilo e gli altri governi latinoamericani che si riuniranno per valutare il braccio di ferro tra Londra e Quito, il fondatore di Wikileaks ha ricordato le condizioni di detenzione in cui è costretto Bradley Manning, il soldato americano che avrebbe passato ad Assange i file segreti della diplomazia americana: "Bradley Manning è un eroe e deve essere liberato".

Assange: "Grazie Ecuador, nazione coraggiosa" - "Grazie all'America Latina per aver difeso il diritto di asilo e grazie al popolo Usa, britannico, australiano e svedese per avermi appoggiato anche se i loro governi non lo hanno fatto", ha spiegato Assange nella sua prima apparizione dopo due mesi.
"L'Ecuador, una coraggiosa nazione, ha preso una posizione per la giustizia", ha aggiunto l’australiano.

L'avvocato: "Siamo pronti a combattere" - Prima di Assange aveva parlato il suo avvocato, lo spagnolo Baltasar Garzon: "Julian mi ha incaricato di aprire un'azione legale per proteggere i diritti di Wikileaks. Assange è grato al popolo ecuadoregno e al presidente Rafael Correa per avergli concesso l'asilo". Secondo l'avvocato, "Assange è in uno stato d'animo combattivo, vuole lottare. Noi crediamo di poter ottenere risposta positiva dal governo britannico. Aspettiamo questo e poi sosterremo l'azione a livello internazionale ed, eventualmente, ci rivolgeremo alla Corte di giustizia internazionale".

La quotidianità di Assange - Chiuso in una delle dodici stanze della sede diplomatica, Assange può usufruire di una doccia, un computer, una lampada, e un tapis-roulant. Per i pasti, il personale della delegazione ricorre alla piccola cucina delle sede, o, più spesso, ai ristoranti vicini, dove giungono frequenti ordinazioni di pizza. Le visite di poche amici - tra i quali l'assistente personale Sarah Harrison e Vaughan Smith, che a lungo lo ospitò a Norfolk - scandiscono la quotidianità di un Assange descritto come "annoiato e depresso". Un Assange che, lontano dalla luce del sole, al pianterreno di un edificio a due passi da Harrods, è riuscito comunque a tenere sotto scacco la diplomazia internazionale.

fonte: http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2012/08/19/julian_assange_wikileaks_ambasciata_ecuador_londra_conferenza_stampa.html

NON PIOVE

COME MAI NON PIOVE?

Oggi mi addentro in un argomento un pò spinoso ma che da qualche mese mi sta "tormentando", quello della cosidetta GEOINGEGNERIA...
Cosa si intende per geoingegneria?
Si intende l' applicazione di tecniche artificiali di intervento umano sull'ambiente fisico (atmosfera, oceano, biosfera, criosfera, idrosfera, litosfera ecc..) .
L'argomento è spinoso in quanto, come per ogni cosa, abbiamo i sostenitori (detti anche complottisti ) della teoria delle scie chimiche o chemtrails e dall'altra parte quelli che "guardano ma non vedono" ( e qui, vi prego, scatenatevi...).
Vi sarà capitato di guardare il cielo ultimamente?
NO? vabbè allora vi consiglio di cominciare a farlo...soprattutto perchè è meraviglioso...
SI? Avete notato che alcuni aerei lasciano la scia? alcuni aerei non la lasciano? altri invece la lasciano e questa si spande e si spande e si spande? altri invece si incrociano a creare il vecchio giochi del tris?
L'avete notato?

sabato 18 agosto 2012

La Germania si prepara ad un "assault of catastrophic proportions"

Il governo federale tedesco approva una norma per utilizzare i militari per strada in caso di un "attacco di proporzioni catastrofiche"

Cosa vuol dire "attacco di proporzioni catastrofiche" ???
Perchè mai, oggi, la Germania dovrebbe prepararsi a ciò ???
Siamo sicuri che valga davvero la regola "but not to control demonstrations" ???
In un periodo dove la gente comune si sta ink@zz@ndo sempre di più contro i propri governi (sempre meno democratici e sempre più totalitari) leggere notizie del genere non mi tranquillizza per niente...


ecco l'articolo in inglese:
German army's crisis role widened
Soldiers of the German army undergoing training (File)  
The use of combat weapons on German home soil is only acceptable as a last resort
The German military will in future be able to use its weapons on German streets in an extreme situation, the Federal Constitutional Court says.
The ruling says the armed forces can be deployed only if Germany faces an assault of "catastrophic proportions", but not to control demonstrations.
The decision to deploy forces must be approved by the federal government.
Severe restrictions on military deployments were set down in the German constitution after Nazi-era abuses.
The court says the military still cannot shoot down a hijacked passenger plane - fighter jets would have to intercept the plane and fire warning shots to force it to land.
After World War II the new constitution ruled that soldiers could not be deployed with guns at the ready on German soil, the BBC's Stephen Evans reports from Berlin.
The court has now changed that, saying troops could be used to tackle an assault that threatens scores of casualties.
The judges had in mind a terrorist incident involving armed attackers in public places.
German troops have been deployed abroad since the war, but it has been a gradual process.
German warplanes have been used in the Balkans and troops are on the ground in Afghanistan, protecting construction workers, but able to return fire if attacked.

fonte: http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-19295351

venerdì 17 agosto 2012

La Zeolite utilizzata per la riduzione dei radicali liberi e come chelante:


Nuove frontiere nell'utilizzo di sostanze naturali per contrastare lo stress ossidativo
Cosa sono le zeoliti ? Le zeoliti sono minerali microporosi di origine vulcanica.
Chimicamente esse sono alluminosilicati idrati  di metalli alcalini ed alcalino-terrosi. Il nome “zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” = “bollire” e “lithos” = “pietra”, pertanto significa pietra che bolle e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminosilicato e sembra che bolla.
Le zeoliti si formano perlopiù dall’incontro tra la lava incandescente e l’acqua salmastra dei mari. Si presentano come minerali naturali dalla struttura microporosa costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla salute, come anche radicali liberi, nitrosamine, ione ammonio, micotossine, pesticidi e cationi radioattivi.
Numerosi studi sono stati effettuati su un particolare tipo di zeolite per la sue possibili applicazioni in medicina: la zeolite clinoptilolite sottoposta ad attivazione.
Primi step per il dentifricio casalingo:

Dopo una meravigliosa chiacchierata con una esperta erborista di Maranello abbiamo acquistato
50gr di Argilla verde
1 confezione di olio essenziale di Menta
Acqua distillata

Ho lavato e messo ad essiccare per due giorni
2 foglie di Menta
2 foglie di Salvia
2 rametti di Rosmarino


Nel frattempo laverò un contenitorino di vetro (per contenere l'impasto).

-- a breve ulteriori aggiornamenti --

giovedì 16 agosto 2012

Dentifricio Casalingo

Ecco alcune ricette su come farsi in casa il dentifricio naturale, il motivo nasce dal fatto che, documentandomi, ho scoperto che le sostanze contenute nei più comuni dentifrici sono dannosissime per l'organismo (vedi fondo dell'articolo)

Ricetta 1: Dentifricio Classico
Ingredienti:
Salvia essicata 3 cucchiaini
Menta essicata 2 cucchiaini
Sale un pizzico
Bicarbonato di sodio 3 cucchiaini
Tea Tree Oil  5 gocce
Glicerina vegetale (la trovate in farmacia o erboristeria, anche chiamato glicerolo) quanto basta
Procedimento:
Con un mortaio pestate le foglie secche e il sale fino a rendere il tutto una polverina, poi aggiungete il bicarbonato, mescolate, aggiungente la glicerina fino ad avere la consistenza desiderata (di solito qualche cucchiaio) e poi aggiungete le gocce di olio essenziale.
La glicerina darà una consistenza pastosa al composto, che assumerà le sembianze di un vero e proprio dentifricio sbiancante naturale; inoltre, farà sì che gli ingredienti si amalgamino perfettamente e non vadano a graffiare lo smalto dei denti con la loro granulometria.
Con le quantità indicate ne otterrete circa 50 ml che ad una persona bastano circa 2 mesi, infatti ne basta poco sullo spazzolino.
Consigli:
Io uso il sale rosa dell'Himalaya che è più puro e dal sapore meno forte.
Per ottenere un risultato ottimale usate ingredienti biologici.

Ricetta 2: Dentifricio in polvere Azione Totale (non adatto a denti sensibili)
Ingredienti:
- Bicarbonato di sodio 2 cucchiaini (sbianca e neutralizza l'acido prodotto dai batteri che corrode lo smalto)
- Cenere di legno filtrata 2 cucchiaini (contiene idrossido di potassio che disinfetta e sbianca)
- Salvia essiccata 2 cucchiaini (proprietà antisettiche e nota per i benefici di denti e gengive)
- Menta essiccata 1 cucchiaino (se volete potete inserire la Malva che ha la proprietà di curare le infiammazioni del cavo orale)
- Timo essiccato 1 cucchiaino (antibatterico e sbiancante)
- pizzico di sale
- Olii essenziali a piacere, da preferire quelli di Menta, Tea Tree, Neem, Chiodi di garofano
Procedimento:
Con un mortaio pestate le foglie secche e il sale fino a rendere il tutto una polverina, poi aggiungete il bicarbonato e la cenere.
Mescolate.
Aggiungete a piacimento olii essenziali.
Avete ottenuto un potente e naturale dentifricio in polvere!
Bagnate la punta dello spazzolino e immergetelo nel dentifricio: ne basta poco per ottenere dei denti lucidi e puliti.
Con le dosi sopra dovrebbe durarvi 1-2 mesi.

mercoledì 15 agosto 2012

I morti non possono pagare i debiti

Un consiglio dall'Argentina che è tornata dall'abisso alla normalita:

Kirchner all'Europa: "I morti non possono pagare i debiti"
7 agosto 2012 (MoviSol) - Parlando alla Camera di Commercio di Buenos Aires il 2 agosto, nella ricorrenza della sua fondazione, il Presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner ha nuovamente stigmatizzato la politica antipopolare dei governi europei ricordando che il suo scomparso consorte Nestor Kirchner ammonì nel 2003 alle Nazioni Unite che "i morti non possono pagare i debiti". L'allora Presidente Kirchner spiegò che l'austerità non avrebbe mai generato una ripresa in Argentina e giurò di non anteporre gli interessi dei banchieri a quelli dei cittadini.
"Sento che l'Europa non capisce questo", ha detto la Kirchner. Guardiamo alla Spagna: "Come si fa ad avere la crescita se la gente perde il lavoro, i salari vengono tagliati, le case messe all'asta e i benefici sociali ridotti?" Ho letto che il 10 per cento dell'impiego pubblico verrà tagliato, assieme a 50 mila posti letto negli ospedali, ha detto. "Non si può sostenere un'economia o una società in queste condizioni", ha ammonito.

martedì 14 agosto 2012

Metalli pesanti e come disintossicarsi

Ecco un meraviglioso articolo sui metalli pesanti e come disintossicarsi (ovvero il processo di chelazione)
- articolo tratto dal sito http://dioni.altervista.org -


I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua, cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi perché tendono a bioaccumularsi: tendono cioè ad aumentare la propria concentrazione in un organismo biologico.
Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi. Il nostro organismo non riesce, con i normali processi detossinanti, a rimuoverli. Senza l’ausilio di sostanze chelanti, capaci di legarsi al metallo e di trasportarlo all’esterno dell’organismo, permangono per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.
Possiamo scegliere di mangiare cibi biologici dove sicuramente non sono usati pesticidi, erbicidi e fertilizzati che contengono metalli: purtroppo le acque dei fiumi e della pioggia sono inquinate e quindi finiscono irrimediabilmente anche nelle coltivazioni biologiche, soprattutto dove la coltivazione è circondata da altre coltivazioni in cui queste sostanze chimiche sono usate.
I metalli pesanti sono nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel) nei cibi e addirittura nei farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici. Ogni giorno, ogni giorno accumuliamo e accumuliamo sempre di più metalli pesanti nel corpo che bloccano l´attività di numerosi complessi enzimatici, mentre l´eliminazione avviene solo in minima parte, per salivazione, traspirazione, allattamento (!!), ecc. I metalli si concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi ( come cervello, fegato e reni) e nelle ossa, e sono spesso un fattore aggravante, quando non determinante, in numerose malattie croniche.

Pannello solare ad aria



Ecco un bell'articolo trovato su internet su come autocostruirsi un pannello solare ad aria:
dal sito http://www.casasostenibile.org/solarearia.html

Piccolo pannello autocostruito con materiali di recupero grazie anche ai consigli degli amici del forum energeticambiente e in particolare qs. discussione 
Le dimensioni ridotte sono state condizionate dalle dimensioni del vetro che si aveva a disposizione.
Queste le dimensioni e i materiali (formato pdf)
http://www.casasostenibile.org/immagini/aria/disegnosmall.jpg



Il disegno non è aggiornato con l'ultima modifica: l'aggiunta di un secondo vetro di dimensioni analoghe al primo per aumentare l'isolamento (concetto del doppio vetro nelle finestre).
Inoltre è presente una ventolina da pc (12 V) posizionata nel tubo di uscita dell'aria in modo da aumentare la portata dell'aria stessa (vedi foto più in basso).   Sarebbe probabilmente preferibile metterla nel tubo di ingresso in modo che lavori in ambiente più fresco ma "logisticamente" sta meglio lì.

 
 

 

Dimensionamento pannello:
Dimensionamento pannello