Il “dissenso informato”. Come dire NO alle vaccinazioni pediatriche
Ecco un bell'articolo che ho reperito su un sito dedicato alla medicina ...finalmente qualcosa si muove...Se avete figli o vorrete averne vi invio a leggere il seguente articolo e fatevi una vostra idea.
Pubblicato da Avv. Mediatore Saverio Crea
Cari
amici, mentre incalza a Rimini la guerra per aumentare a forza la
copertura vaccinale della popolazione, con lauti premi in denaro ai
medici pediatri “virtuosi”, sono numerose le famiglie che mi scrivono
ultimamente per avere ragguagli su come manifestare alle autorità
sanitarie il dissenso alle vaccinazioni pediatriche per i propri figli.
Premesso che tale pratica è ormai del
tutto legittima, in forza della mutata sensibilità collettiva nei
confronti di tale tematica [leggi qui per i dettagli; anche l'obbligo scolastico può essere tranquillamente assolto dai non vaccinati],
eccovi un vademecum per poter esercitare il diritto alla obiezione
vaccinale in modo corretto, e senza conseguenze giuridiche di rilievo [a
parte una possibile mini multa, che molte Regioni ormai nemmeno
applicano o hanno abolito...].
Prima di tutto, è necessario che il dissenso alle vaccinazioni sia scritto e motivato.
Quando arriva la comunicazione dell’incontro fissato per le vaccinazioni, rispondete al mittente (per raccomandata e ricevuta di ritorno) dichiarando, entrambi i genitori, la volontà di non voler vaccinare i propri figli, per le ragioni che seguono:
- mancata allegazione dei foglietti illustrativi [i cosiddetti bugiardini] dei vaccini, oltre che mancata precisa indicazione dei lotti vaccinali completi di tutti i dati identificativi dei farmaci che si intenderebbero utilizzare;
- come conseguenza di 1, mancata indicazione precisa dei rischi alla salute e delle comuni reazioni indesiderate legati ai vaccini, e mancata promozione della conoscenza della legge 210 del 1992 in materia di danno da vaccino, che deve essere obbligatoriamente portata a conoscenza delle famiglie prima della profilassi vaccinale;
- impossibilità oggettiva per la ASL di adempiere alla normativa nazionale sulle vaccinazioni obbligatorie, perché sprovvista delle dosi monovalenti degli unici vaccini obbligatori nel nostro Paese, ossia antipolio, antiepatite B antidifterica ed antitetanica;
- mancata effettuazione di test preventivi di tipo genetico, immunitario, allergologico e di ricerca di intolleranze alimentari su genitori e bambino, indispensabili per verificare una possibile idiosincrasia ai vaccini dell’organismo del soggetto ricevente [cliccate qui per maggiori informazioni a riguardo].
Ovviamente, non dovete presentarvi all’incontro indicato nella comunicazione della ASL, né firmare alcun modulo o prestampato, ma limitarvi a spedire la vostra lettera raccomandata.
In alcune Regioni e territori ci sono
specifiche normative a tutela degli obiettori, ma questa procedura ha
valore per tutto il territorio nazionale.
Sperando di avervi reso un servizio utile, porgo
Un saluto cordiale, a tutti
Per chi volesse avere un’idea quanto può essere semplice e diretta un’obiezione vaccinale incontestabile può scaricare questo Modello di obiezione vaccinale