Avvistamento meteorite 24 Settembre 2012 nel Sud Italia
Ieri sui cieli del sud Italia è passato l’ennesimo
super-bolide di quest’estate, una mega-stella cadente che ha affascinato
milioni di persone. Ne abbiamo già parlato più volte nei mesi scorsi,
in altri episodi analoghi. Innanzitutto diciamo che si è trattato di un
meteoroide, ossia un frammento di roccia delle dimensioni di un piccolo
sasso, che è entrato nella nostra atmosfera a velocità molto elevata,
che in talune circostanze può arrivare a superare i 260.000 Km/h. La
visione di questi corpi è caratterizzata da una palla di fuoco che cade
velocemente dal cielo, lasciando dietro di sè una scia di luce della
durata di qualche secondo. Possono assumere varie colorazioni: dal
bianco al rosso, dal verde all’arancione. In alcune circostanze possono
addirittura esplodere, dando vita a lampi di luce spettacolari
(denominati flare) e/o cambiare colorazione, originando uno spettacolo
memorabile per i fortunati osservatori. Questi fenomeni infatti non
possono essere previsti. Essendo imprevedibili hanno spesso osservatori
del tutto occasionali. Ci sono inoltre circostanze dove i bolidi
producono anche un boato dovuto all’esplosione, simile ad un tuono
lontano. Questi casi però sono davvero molto rari. Meteore poco
luminose possono essere osservate in qualsiasi notte dell’anno, a patto
di essere in luoghi bui e lontani da inquinamento luminoso. Per capire
cosa andremmo incontro se la nostra atmosfera non ci proteggesse da
questi oggetti, basta osservare la superficie lunare, butterata da
enormi crateri d’impatto. La scia si rende visibile in quanto l’attrito
con le molecole dell’aria li riscalda sino all’incandescenza, generando
luce. Bruciano generalmente ad una quota di 80 Km nella nostra Ionosfera
e quando assumono una luminosità molto elevata si definiscono “bolidi”,
un termine utilizzato comunemente dagli appassionati ma non accettato
dalla comunità scientifica, la quale non classifica questi oggetti a
seconda della loro luminosità. Non tutte le meteore sono associate a
veri e propri sciami, ed in questo caso si parla di meteore sporadiche
(proprio come nel caso di stasera), granelli di polvere casuale che
orbitano nel sistema solare intorno al Sole, e che in modo imprevedibile
possono finire sul cammino del nostro pianeta.
Eppure, gran
parte dei meteoroidi che raggiungono il suolo, e che quindi prendono la
denominazione dimeteoriti, appartengono proprio a questa categoria.
Probabilmente questo accade in quanto questi frammenti appartenevano ad
asteroidi ormai disgregati, mentre gli sciami rappresentano i resti di
antiche comete periodiche che viaggiano lungo il nostro Sistema Solare.
Siamo di fronte ad un evento sempre più frequente o è frutto della
normalità? Senza ombra di dubbio il fenomeno delle meteore ha
affascinato gli osservatori del cielo sin dalla notte dei tempi; ogni
giorno l’atmosfera della Terra riceve milgiaia di corpi rocciosi, delle
dimensioni di granelli di sabbia e rocce un pò più grandi, che vengono
attratte dall’attrazione gravitazionale terrestre. Affinchè si possa
tracciare un quadro più completo, è necessario fornire alcune
indicazioni di base, come la data precisa e l’ora, la località e la
luminosità dell’evento, la traiettoria, la morfologia, il colore, la
durata, la persistenza dell’eventuale scia, eventuali flare o boati
uditi. L’osservazione di grandi bolidi andrebbe sempre riferita a centri
di raccolta o ai gruppi astrofili più vicini, in modo da fornire
elementi preziosi per il loro studio. Abbiamo quindi appreso che
nonostante qualcuno possa impaurirsi di fronte a questo spettacolo, si
tratta di un bellissimo fenomeno naturale che soltanto i più fortunati
riescono ad ammirare e che alle volte una vita intera non basta a non
farci meravigliare.
fonte:
http://avvistamentiecontatti.blogspot.it/2012/09/avvistamento-meteorite-24-settembre.html